Il tavolo di partecipazione cittadino alle scelte del Waterfront di Roma


giovedì 2 agosto 2012

VISIONE




CRITICHE AL PROGETTO PRESENTATO DALL'AMMINISTRAZIONE ALEMANNO (Link)
  • Concetto di WTF limitato al lungomare
  • Operazione di mera speculazione edilizia di tipo residenziale che va ulteriormente ad incidere sul  pesante carico urbanistico del XIII Municipio e che non risolve problemi atavici del territorio.
  • Utilizzo delle aree pubbliche che non tengono conto delle vere esigenze dei cittadini
  • Interventi  realizzabili solo attraverso accordi con privati ai quali si andrà a pagare un tributo di privatizzazione delle aree pubbliche


LA NOSTRA VISIONE DI WATERFRONT
  • Waterfront come espressione dell’identità locale fatta di visione condivisa con la Comunità, di eredità storica e di vocazione.
  • Waterfront  non come semplice somma delle sue parti, ma come bene “intrinsecamente pubblico”
  • Waterfront come luogo delle politiche pubbliche per eccellenza
  • Lungomare non come spazio lineare di mera speculazione, bensì un luogo con una serie di ‘destinazioni’ a servizio di tutti


PROPOSTE - INDICAZIONI DI MASSIMA
In primo luogo il nostro WTF si deve relazionare con tutti gli specchi d’acqua presenti nel XIII Municipio (mare, fiume e canali), per tale motivo il nostro pensiero di WTF va dal Tevere fino alle spiagge di Capocotta, e deve prevedere la valorizzazione della rete di canali di bonifica.
Partendo dalla foce del Tevere riteniamo imprescindibile la messa in sicurezza degli argini del fiume e del nucleo abitativo dell’Idroscalo di Ostia attraverso studi mirati, restituendo alla vecchia borgata l’importanza storica/sociale che ha sempre avuto.
Il Tevere deve poter essere attraversato tramite collegamenti ciclo/pedonali (anche con mezzi di tipo “scafa”)
Messa in sicurezza della costa (dalla foce del Tevere fino alla Riserva Presidenziale) con opere definitive anti erosione
Recupero/riqualificazione delle spiagge libere della città localizzate sul lato a ponente del WTF.
Interventi strutturali mirati al recupero della visibilità e accessibilità al mare.


REQUISITI IMPRESCINDIBILI

Qualunque scelta urbanistica dovrà avere i seguenti requisiti imprescindibili:
  • scoraggiare l’uso dell’automobile
  • incoraggiare l’aumento delle aree pedonali e delle zone ciclabili
  • garantire l’utilizzo delle aree verdi e demaniali per attività ludico sportive, la realizzazione di parcheggi con elementi di schermatura naturalistica, integrazione delle attività balneari/commerciali con la fruibilità del mare fino alla battigia

All’interno del Waterfront devono essere inserite anche opere che non riguardano direttamente il “fronte acqua”, ma anche quelle che migliorano la sua fruibilità e rendono più appetibile dal punto di vista turistico/economico il territorio. Dunque è necessario che vada di pari passo a:

  • sviluppo della zona artigianale di Ostia Antica
  • sviluppo delle strutture turistiche/alberghiere esistenti e la commercializzazione di pacchetti turistici in Italia e all’Estero
  • riqualificazione in termini economici e di comunicazione degli scavi archeologici di Ostia Antica
  • riqualificazione turistica/ambientale della pineta di Castel Fusano

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