Dopo l'approvazione ieri mattina in Consiglio Municipale del X Municipio (ex XIII) all’unanimità della risoluzione che approva come da “Regolamento di Partecipazione dei Cittadini alla Trasformazione Urbana” la “Progettazione Partecipata” sul “Programma degli Interventi per la Riqualificazione di Ostia e del Lungomare”, si è tenuto ieri sera l'incontro con il Sindaco Gianni Alemanno e il tavolo partecipato del Waterfront. Presenti anche l'Assessore all'Urbanistica, Marco Corsini, l'Ing. Errico Stravato, dirigente del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, l'Arch. Vittoria Crisostomi, dirigente dell'Ufficio "Promozione del Litorale” del Comune di Roma", il Presidente del Municipio X (ex XIII), Giacomo Vizzani insieme agli Assessori Municipali Lodovico Pace e Giancarlo Innocenzi.
Il Sindaco ha sottoscritto il documento redatto dal tavolo partecipato sul waterfront e scelto, in accorto con il dipartimento di urbanistica, di istituire una cabina di regia condivisa che sia elemento di garazia per i cittadini, da realizzarsi in un luogo istituzionale al fine di presentare pubblicamente il "Programma di interventi per la riqualificazione di Ostia e del Lungomare", affiancando i funzionari incaricato dal Comune di Roma con rappresentanti del Tavolo, durante tutto il percorso del processo partecipativo. Alemanno manterrà la partecipazione aperta a tutta Roma dato che il mare è di Roma e non solo di Ostia, pur impegnandosi tramite ordinanza o determinazione dirigenziale a far includere i documenti e la partecipazione del tavolo partecipato sul waterfront all'interno delle conferenze di servizi. Una novità assoluta per il Comune di Roma. Non sarà una progettazione come quella dei toponimi, ma saranno gli uffici a produrre i documenti sulla base dei confronti in cabina di regia. Il Sindaco si è inoltre impegnato a dare piena visibilità anche sul sito web del Comune di Roma.
Le modalità saranno concordate con il Tavolo settimana prossima.
Di seguito il documento presentato:
Roma, 28 Marzo 2013
Alla c.a. del Sindaco Gianni Alemanno
PREMESSO
- che nei due incontri avuti dal Tavolo Partecipato sul Waterfront con il dirigente dell’Ufficio ‘Promozione del Litorale’ del Comune di Roma, Arch. Vittoria Crisostomi, in data 19 febbraio e 22 marzo 2013, sono emersi errori e inesattezze all’interno dei documenti tecnici allegati alla proposta di delibera “Programma di interventi per la riqualificazione di Ostia e del Lungomare”;
- che il Tavolo Partecipato sul Waterfront ha costituito un proprio Comitato Tecnico per analizzare la fattibilità urbanistica del “Programma di interventi per la riqualificazione di Ostia e del Lungomare”;
- che la cittadinanza del X Municipio (ex-XIII) di Roma Capitale si è sempre dichiarata favorevole nel corso degli anni a progetti di rilancio occupazionale e turistico nonché di riqualificazione sociale del litorale romano;
- che il Tavolo Partecipato sul Waterfront, aperto a tutta la cittadinanza, vede al suo interno la presenza di cittadini, associazioni, comitati, forze imprenditoriali e sindacali rappresentative del X Municipio (ex-XIII) di Roma Capitale;
- che, per quanto riguarda Roma Capitale, è ancora in corso il processo di Federalismo Fiscale che include il Federalismo Demaniale, a sua volta alla base del Secondo Polo Turistico e dunque del Distretto Turistico e Balneare del Litorale romano;
- che il Tavolo Partecipato sul Waterfront vuole essere soggetto attivo all’interno del futuro Distretto Turistico e Balneare, in termini consultivi per le scelte che si dovranno sostenere,
CONSIDERATO
- che l’Assemblea Capitolina ha recentemente approvato il nuovo Statuto di Roma Capitale per favorire ulteriormente la partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale e al procedimento amministrativo, garantendo l'accesso alle informazioni in possesso della pubblica amministrazione;
- che la deriva di antipolitica e la necessità di riavvicinare i cittadini alle istituzioni suggerisce di costituire un processo partecipativo più ampio in funzione dell’importanza del “Programma di interventi per la riqualificazione di Ostia e del Lungomare”,
VISTO
- il Decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001, art. 11, c.5) e s.m.i. (“Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”, G.U. 16 agosto 2001, n. 189, s.o. n. 211, ripubblicata il 14 settembre 2001, sul n. 214, s.o. n. 231);
SI CHIEDE
che il Tavolo Partecipato sul Waterfront venga incluso in uno dei due strumenti ritenuti dal tavolo stesso gli unici due percorribili:
1) la ‘progettazione partecipata', così come previsto dalla deliberazione n.57 del 2006 del Consiglio Comunale, all.A, art. 9;
2) una cabina di regia condivisa che sia elemento di garanzia per i cittadini, da realizzarsi in un luogo istituzionale al fine di presentare pubblicamente il “Programma di interventi per la riqualificazione di Ostia e del Lungomare”, affiancando i funzionari incaricati dal Comune di Roma con rappresentanti del Tavolo, durante tutto il percorso del processo partecipativo.
SI CHIEDE INOLTRE
che il Sindaco si impegni a sollecitare e a richiedere al Consiglio Municipale del X Municipio (ex XIII) un’espressione di parere sulla delibera in oggetto prima dei termini di scadenza.
Rassegna Stampa
Patto tra Comune e cittadini (Il Messaggero - Ed. Ostia - 30 marzo 2013)
Il waterfront di Roma sarà frutto della stretta
collaborazione tra i tecnici dell’amministrazione ed i rappresentanti dei
cittadini che siedono al Tavolo. E’ la sostanza dell’impegno assunto dal
sindaco Gianni Alemanno nell’incontro con gli animatori del Tavolo partecipato.
«Il sindaco - riassume Paula De Jesus a nome dei cittadini - ha dato
disposizione di inserire nella cabina di regia il nostro documento e una nostra
rappresentanza. Gli elaborati tecnici comunali saranno condivisi. Non solo, ci
è stato concesso di effettuare gli incontri pubblici in un locale istituzionale
che probabilmente sarà la Casa
del Mare al Borghetto». Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata
espressa dal presidente Vizzani e dai consiglieri Salvemme e Caliendo. Dal 12
aprile il waterfront sarà discusso anche negli altri municipi di Roma, a
partire dal VI.
Da Il Messaggero del 29 marzo 2013
Il Municipio boccia il waterfront. Riqualificazione e poi
grattacieli.
Il Municipio rimanda al mittente il waterfront così com’è stato concepito dalla Giunta capitolina. Con un voto all’unanimità, al quale si è unita anche la maggioranza di destra, il parlamentino ha approvato un documento che antepone l’interesse per le opere pubbliche alla costruzione di nuove palazzine e grattacieli.
All’ordine del giorno dell’assemblea consiliare ieri c’era il documento elaborato dal Tavolo di Partecipazione popolare sulla proposta di sviluppo sostenibile collegata alla riqualificazione del lungomare. Nonostante il tentativo di far mancare il numero legale, attuato da quasi tutti i PdL, la presenza in aula di Picca (FdI) e di Salvemme (PdL) insieme con i consiglieri di opposizione, ha costretto diversi membri della maggioranza a rientrare frettolosamente. Il voto unanime ha raccolto 18 adesioni.
Di fatto il documento si appella anche al rispetto delle regole in atto di standard edilizi e di rispetto delle percentuali di verde pubblico. «È un risultato importante perché oltre a consentire ai cittadini di partecipare alla progettazione di una riqualificazione urbana così importante, è un vero e proprio atto di rivendicazione delle proprie autonomie da parte del consiglio municipale» commentano Salvemme e De Jesus, animatori del Tavolo Partecipato.
In serata, dalle ore 20, con un’ora di ritardo e fino a notte inoltrata, il sindaco Alemanno ha ricevuto in Campidoglio con l’assessore all’Urbanistica Corsini alcuni rappresentanti del Tavolo. Intanto il neo governatore del Lazio, Nicola Zingaretti ha incaricato l’assessore regionale all’Urbanistica, Michele Civita, di «programmare in tempi brevi un incontro con le realtà associative, i comitati e le diverse forze che da tempo stanno animando il suddetto Tavolo di Partecipazione, e di relazionarmi quanto prima sui contenuti dello stesso».
- da Ilfaroonline LINK
- da Paesera LINK (1) e LINK (2)
- da RomaToday LINK
Il Municipio rimanda al mittente il waterfront così com’è stato concepito dalla Giunta capitolina. Con un voto all’unanimità, al quale si è unita anche la maggioranza di destra, il parlamentino ha approvato un documento che antepone l’interesse per le opere pubbliche alla costruzione di nuove palazzine e grattacieli.
All’ordine del giorno dell’assemblea consiliare ieri c’era il documento elaborato dal Tavolo di Partecipazione popolare sulla proposta di sviluppo sostenibile collegata alla riqualificazione del lungomare. Nonostante il tentativo di far mancare il numero legale, attuato da quasi tutti i PdL, la presenza in aula di Picca (FdI) e di Salvemme (PdL) insieme con i consiglieri di opposizione, ha costretto diversi membri della maggioranza a rientrare frettolosamente. Il voto unanime ha raccolto 18 adesioni.
Di fatto il documento si appella anche al rispetto delle regole in atto di standard edilizi e di rispetto delle percentuali di verde pubblico. «È un risultato importante perché oltre a consentire ai cittadini di partecipare alla progettazione di una riqualificazione urbana così importante, è un vero e proprio atto di rivendicazione delle proprie autonomie da parte del consiglio municipale» commentano Salvemme e De Jesus, animatori del Tavolo Partecipato.
In serata, dalle ore 20, con un’ora di ritardo e fino a notte inoltrata, il sindaco Alemanno ha ricevuto in Campidoglio con l’assessore all’Urbanistica Corsini alcuni rappresentanti del Tavolo. Intanto il neo governatore del Lazio, Nicola Zingaretti ha incaricato l’assessore regionale all’Urbanistica, Michele Civita, di «programmare in tempi brevi un incontro con le realtà associative, i comitati e le diverse forze che da tempo stanno animando il suddetto Tavolo di Partecipazione, e di relazionarmi quanto prima sui contenuti dello stesso».
- da Ilfaroonline LINK
- da Paesera LINK (1) e LINK (2)
- da RomaToday LINK
- da Cinque Giorni LINK
- da OstiaTV LINK
- da Il Giornale di Ostia:
- da OstiaTV LINK
- da Il Giornale di Ostia:
Waterfront, Alemanno vede i cittadini: parola d'ordine
condivisione - Waterfront, parola d'ordine condivisione il sindaco vede i
cittadini (di Consoli Maria_Elena, Giornale di Ostia di venerdì 29 marzo 2013,
pagina 3)
Il primo cittadino ha incontrato ieri sera una delegazione del XIII municipio per discutere di alcune parti del piano per il Waterfront: intanto nella mattinata di ieri il consiglio municipale ha approvato all'unanimità il "regolamento per la progettazione partecipata". Un documento che sancisce il dialogo e il confronto e che legittima il ruolo del XIII municipio. Insomma il percorso verso il Waterfront non può che uscirne rafforzato. D'altronde l'obiettivo del sindaco, come affermato tre giorni fa al convegno di Assobalneari, è combattere "gli ostruzionisti per professione, quelli che dicono no a prescindere". Perché come direbbero altri interlocutori politici - di livello nazionale - di tutto si può parlare, tranne che con quelli che non vogliono parlare.
a pag. 3 Waterfront, parola d'ordine condivisione il sindaco vede i cittadini Il primo cittadino ha incontrato una delegazione del XIII municipio per discutere di alcune parti del piano: intanto in mattinata il consiglio municipale ha approvato all'unanimità il regolamento perla progettazione partecipata". Tre giorni fa aveva confermato che il progetto del Waterfront si farà - "sarà approvato in giunta" - ieri il sindaco ha incontrato i cittadini e alcuni rappresentanti del XIII municipio per discutere del progetto in tutte le sue parti. Obiettivo: condivisione e partecipazione. Sono queste le parole d'ordine che ora caratterizzano il progetto del Waterfront dopo che le evoluzioni degli ultimi giorni: prima Alemanno che fissa un incontro con le parti sociali e poi la mossa del consiglio municipale che ieri ha votato all'unanimità una risoluzione che "approva come da regolamento di partecipazione dei Cittadini alla Trasformazione Urbana la Progettazione Partecipata sul Programma degli Interventi per la Riqualificazione di Ostia e del Lungomare". In altri termini, la partecipazione diretta dei cittadini diventa un passaggio obbligatorio e sostanzialmente il documento votato ieri sancisce il tavolo che nei fatti si era aperto con l'incontro tra l'assessore all'urbanistica Marco Corsini circa un mese fa e che si è ripetuto ieri con la riunione in Campidoglio con il sindaco. Al quale la delegazione del XIII ha fatto presente alcune richieste tra cui proseguimento del tavolo e verifica con il municipio, partecipazione al progetto, istituzione di una cabina di regia condivisa su questioni tecniche.
E al momento, dunque, il dialogo va avanti. E già questo è risultato importante che - almeno nelle intenzioni - dovrà portare alla realizzazione del progetto: d'altronde ci sono questioni di cui discutere, dai lavori in aree a rischio idrogeologico - come Stagni e altre zone dell'entroterra - alla presenza di edifici sul lungomare in prossimità della Colombo: per i critici si tratta di grattacieli, per i redattori del progetto di "costruzioni in verticale". Secondo il sindaco - lo ha ribadito tre giorni fa al convegno di Assobalneari - si "possono comunque eliminare tranquillamente se c'è una forte opposizione da parte della città, si può fare tutto un lavoro in orizzontale che ha un valore di ricucitura rispetto ad aree abbandonate o mal costruite". Insomma quanto a eventuali disposizioni da rivedere nel progetto, anche in questo caso Alemanno si era già detto disponibile al dialogo e a controllare il progetto per verificare che non ci siano "errori o problematiche". Insomma, la questione non è "Waterfront sì o waterfront no": lo dice apertamente anche Stefano Salvemme, uno dei fautori del tavolo di confronto con il Campidoglio. "Tutti vogliamo la riqualificazione del lungomare di Ostia e la conseguente ricaduta economica sul territorio", conferma il delegato alle attività produttive del municipio. Intanto il documento votato ieri secondo l'aula Di Somma non solo aiuterà il dialogo e la partecipazione dei cittadini ma legittimerà anche il ruolo e la posizione del XIII municipio. Anche Antonio Caliendo del Pd è tra i firmatari del documento. Ieri era presente all'incontro con il sindaco: è proprio Caliendo a dire che in questo modo il consiglio municipale ha "dato seguito alla richiesta delle associazioni, comitati, singoli cittadini e rappresentanze locali rispetto ad uno strumento che riguarderà la visione e la realizzazione dei progetti urbanistici sul territorio del nostro municipio". Il Campidoglio, intanto, annuisce: già, perché così il percorso verso il progetto del Waterfront non può che uscirne rafforzato. D'altronde l'obiettivo del sindaco, come affermato tre giorni fa, è combattere "gli ostruzionisti per professione, quelli che dicono no a prescindere". Perché come direbbero in questi giorni altri interlocutori politici - di livello nazionale - di tutto si può parlare, tranne che con quelli che non vogliono parlare.
Il primo cittadino ha incontrato ieri sera una delegazione del XIII municipio per discutere di alcune parti del piano per il Waterfront: intanto nella mattinata di ieri il consiglio municipale ha approvato all'unanimità il "regolamento per la progettazione partecipata". Un documento che sancisce il dialogo e il confronto e che legittima il ruolo del XIII municipio. Insomma il percorso verso il Waterfront non può che uscirne rafforzato. D'altronde l'obiettivo del sindaco, come affermato tre giorni fa al convegno di Assobalneari, è combattere "gli ostruzionisti per professione, quelli che dicono no a prescindere". Perché come direbbero altri interlocutori politici - di livello nazionale - di tutto si può parlare, tranne che con quelli che non vogliono parlare.
a pag. 3 Waterfront, parola d'ordine condivisione il sindaco vede i cittadini Il primo cittadino ha incontrato una delegazione del XIII municipio per discutere di alcune parti del piano: intanto in mattinata il consiglio municipale ha approvato all'unanimità il regolamento perla progettazione partecipata". Tre giorni fa aveva confermato che il progetto del Waterfront si farà - "sarà approvato in giunta" - ieri il sindaco ha incontrato i cittadini e alcuni rappresentanti del XIII municipio per discutere del progetto in tutte le sue parti. Obiettivo: condivisione e partecipazione. Sono queste le parole d'ordine che ora caratterizzano il progetto del Waterfront dopo che le evoluzioni degli ultimi giorni: prima Alemanno che fissa un incontro con le parti sociali e poi la mossa del consiglio municipale che ieri ha votato all'unanimità una risoluzione che "approva come da regolamento di partecipazione dei Cittadini alla Trasformazione Urbana la Progettazione Partecipata sul Programma degli Interventi per la Riqualificazione di Ostia e del Lungomare". In altri termini, la partecipazione diretta dei cittadini diventa un passaggio obbligatorio e sostanzialmente il documento votato ieri sancisce il tavolo che nei fatti si era aperto con l'incontro tra l'assessore all'urbanistica Marco Corsini circa un mese fa e che si è ripetuto ieri con la riunione in Campidoglio con il sindaco. Al quale la delegazione del XIII ha fatto presente alcune richieste tra cui proseguimento del tavolo e verifica con il municipio, partecipazione al progetto, istituzione di una cabina di regia condivisa su questioni tecniche.
E al momento, dunque, il dialogo va avanti. E già questo è risultato importante che - almeno nelle intenzioni - dovrà portare alla realizzazione del progetto: d'altronde ci sono questioni di cui discutere, dai lavori in aree a rischio idrogeologico - come Stagni e altre zone dell'entroterra - alla presenza di edifici sul lungomare in prossimità della Colombo: per i critici si tratta di grattacieli, per i redattori del progetto di "costruzioni in verticale". Secondo il sindaco - lo ha ribadito tre giorni fa al convegno di Assobalneari - si "possono comunque eliminare tranquillamente se c'è una forte opposizione da parte della città, si può fare tutto un lavoro in orizzontale che ha un valore di ricucitura rispetto ad aree abbandonate o mal costruite". Insomma quanto a eventuali disposizioni da rivedere nel progetto, anche in questo caso Alemanno si era già detto disponibile al dialogo e a controllare il progetto per verificare che non ci siano "errori o problematiche". Insomma, la questione non è "Waterfront sì o waterfront no": lo dice apertamente anche Stefano Salvemme, uno dei fautori del tavolo di confronto con il Campidoglio. "Tutti vogliamo la riqualificazione del lungomare di Ostia e la conseguente ricaduta economica sul territorio", conferma il delegato alle attività produttive del municipio. Intanto il documento votato ieri secondo l'aula Di Somma non solo aiuterà il dialogo e la partecipazione dei cittadini ma legittimerà anche il ruolo e la posizione del XIII municipio. Anche Antonio Caliendo del Pd è tra i firmatari del documento. Ieri era presente all'incontro con il sindaco: è proprio Caliendo a dire che in questo modo il consiglio municipale ha "dato seguito alla richiesta delle associazioni, comitati, singoli cittadini e rappresentanze locali rispetto ad uno strumento che riguarderà la visione e la realizzazione dei progetti urbanistici sul territorio del nostro municipio". Il Campidoglio, intanto, annuisce: già, perché così il percorso verso il progetto del Waterfront non può che uscirne rafforzato. D'altronde l'obiettivo del sindaco, come affermato tre giorni fa, è combattere "gli ostruzionisti per professione, quelli che dicono no a prescindere". Perché come direbbero in questi giorni altri interlocutori politici - di livello nazionale - di tutto si può parlare, tranne che con quelli che non vogliono parlare.
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