Si è svolto questa mattina l’incontro tra l’assessore alle
politiche urbanistiche del Comune di Roma Marco Corsini e gli aderenti al
Tavolo partecipato sul Waterfront. La riunione si è resa necessaria dopo
l’occupazione, pacifica e del tutto dimostrativa, della sala consiliare del
XIII Municipio di Roma Capitale, avvenuta giovedì scorso a seguito della
calendarizzazione, per l’indomani mattina, della delibera sul Waterfront di
Ostia da parte della giunta capitolina. “Abbiamo ottenuto un buon risultato –
spiegano gli aderenti al Tavolo – ovvero quello di essere informati sul
progetto del Waterfront che ci è stato illustrato ampiamente dall’assessore
Corsini e dall’architetto Crisostomi. Dalla riunione è emerso che rispetto al
progetto presentato nella multisala di Cineland, a luglio del 2011, sono state
apportate delle variazioni dopo l’acquisizione del parere della Soprintendenza
ai beni architettonici e paesaggistici. Sulla carta, ad oggi, sono spariti i
grattacieli che erano previsti sul lungomare Lutazio Catulo”. Ma non solo. Tre
sono state le novità lanciate dall’assessorato capitolino. L’avvenuto
censimento degli abitanti dell’Idroscalo; la fase preliminare della
costituzione di uno strumento urbanistico per l’accesso al mare e la libera
fruizione delle spiagge, che non procederà di pari passo con l’iter del
progetto del Waterfront, e il finanziamento Statale delle complanari della via
Cristoforo Colombo. All’incontro ha partecipato anche il presidente del XIII
Municipio di Roma Capitale Giacomo Vizzani che ha sottolineato come la giunta
municipale fosse costantemente informata di questo progetto di
riqualificazione. “Abbiamo finalmente compreso dove sta il nodo della questione
– ha detto Stefano Salvemme (Pdl) vice presidente del Consiglio del XIII Municipio
e delegato alle attività produttive –: la giunta municipale ha sempre seguito
l’iter del progetto, ma ha disatteso il documento votato all’unanimità dal
Consiglio municipale, a giugno dello scorso anno, che la impegnava a garantire
il processo di partecipazione preventiva. Nessuno tra quelli che siedono al
Tavolo è contrario alla riqualificazione del Waterfront, anzi la auspichiamo
una volta per tutte per la crescita e il progresso del territorio. Andremo
avanti sottoponendo alle commissioni consiliari e poi al Consiglio municipale i
documenti su cui stai lavorando il Tavolo. Mi riferisco alla mobilità,
documento protocollato il 14 febbraio scorso, alle opere di urbanizzazione
primaria e secondaria, agli standard urbanistici (verde, servizi e parcheggi pubblici),
all’inquadramento delle aree all’interno delle destinazioni d’uso del Piano
Regolatore Generale (PRG) vigente”. “Considero l’incontro di oggi un buco
nell’acqua perché è chiaramente emerso che per lo sviluppo della nostra città
non esiste una visione complessiva ma solo la volontà, attraverso accordi di
programma diretti, di voler vendere le aree di pregio del nostro litorale ad
imprenditori che curano solamente i loro interessi e non quelli della comunità
– ha affermato Antonio Caliendo, vice capogruppo Pd del XIII Municipio – Reputo
fondamentale che il Tavolo partecipato continui su un dibattito che possa
comprendere anche lo sviluppo delle infrastrutture e della mobilità
dell’entroterra ed auspico, da qui a breve, che venga convocato un Consiglio
straordinario sul Waterfront dove si possano finalmente decidere le sorti del
nostro territorio, nel luogo deputato a rappresentarle”. “Ciò che è certo oggi
– hanno aggiunto gli aderenti al Tavolo – è che il Waterfront
dell’amministrazione Alemanno è una copia del progetto Lido di Roma 2015,
proposto dal sindaco Veltroni. Centrosinistra e centrodestra capitolini sono
concordi nell’affermare che la visione da cui nasce la riqualificazione, farà
di Ostia la città dello sport e del turismo”. Infine, l’assessore Corsini non
ha risparmiato una nota polemica quando ha ammesso che non parteciperà domani
alla conferenza stampa organizzata presso il Polo Natatorio di Ostia. (da Spiritolibero.it)
Ulteriori informazioni nell'articolo di Alessandra Sozio a questo LINK
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1 commento:
Waterfront, bocciati i tre grattacieli (G. Mancini - Il Messaggero)
IL CASO
Niente più grattacieli sul lungomare per un waterfront deciso solo dalla giunta municipale.
Sono gli elementi di novità emersi ieri nel corso del confronto concesso dall’assessore comunale all’Urbanistica, Marco Corsini, ai componenti del Tavolo di concertazione popolare alla presenza del mini-sindaco di Ostia, Giacomo Vizzani. La riunione è stata ottenuta dopo l’occupazione, pacifica e del tutto dimostrativa, della sala consiliare del XIII Municipio di giovedì scorso a seguito dell’annunciata imminente approvazione della delibera sul waterfront di Ostia da parte della giunta capitolina.
«Dalla riunione – spiegano gli aderenti al Tavolo – è emerso che rispetto al progetto presentato nella multisala di Cineland, a luglio del 2011, sono state apportate delle variazioni dopo l’acquisizione del parere della soprintendenza ai Beni architettonici. Sulla carta, ad oggi, sono spariti i grattacieli che erano previsti sul lungomare Lutazio Catulo». Nella sostanza il progetto comunale, che prevedeva tre grattacieli rispettivamente di 109 metri (34 piani), 77 metri (24 piani) e 58 metri (18 piani), sono stati bocciati per la mancata coincidenza con i piani paesistici della zona.
Ma non solo. Tre sono state le novità lanciate dall’assessorato capitolino. L’avvenuto censimento degli abitanti dell’Idroscalo; la fase preliminare della costituzione di uno strumento urbanistico per l’accesso al mare e la libera fruizione delle spiagge, che non procederà di pari passo con l’iter del progetto del waterfront, e il finanziamento Statale delle complanari della via Cristoforo Colombo. All’incontro ha partecipato anche il presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani che ha sottolineato come la giunta municipale fosse costantemente informata di questo progetto di riqualificazione. «Abbiamo finalmente compreso dove sta il nodo della questione – denuncia Stefano Salvemme (Pdl) vice presidente del XIII Municipio e delegato alle Attività produttive – la giunta municipale, che ha seguito l’iter del progetto, ha disatteso il documento votato all’unanimità dal Consiglio municipale che la impegnava a garantire il processo di partecipazione preventiva».
Intanto oggi l’Assobalneari alla presenza di due candidati del PdL ha convocato una conferenza «per fare chiarezza sul tema waterfront». «E’ singolare - osserva Paula Felipe De Jesus, urbanista del Tavolo - che a fornire trasparenza su una questione così importante per la città non siano gli amministratori ma un sindacato di imprenditori e i candidati di un partito».
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