Qui sotto il documento consegnato dal Tavolo. L'Assessore Michele Civita formalmente ha riconosciuto politicamente il Tavolo della Partecipazione cittadino sul Waterfront di Roma Capitale. In riferimento alle richieste del Tavolo
"- che la Regione Lazio, come è accaduto nei giorni scorsi presso la Regione Toscana (primo caso in Italia), approvi un protocollo di concertazione che garantisca al Tavolo di Partecipazione Cittadino alle Scelte del Waterfront di Roma Capitale di entrare effettivamente nel processo di costruzione delle decisioni in materia urbanistica e di paesaggio inerenti il progetto “waterfront”
- che la Regione Lazio coinvolga la cittadinanza romana tutta, sviluppando ampi strumenti partecipativi nella formazione dell'apposita legge regionale per quanto concerne il trasferimento delle funzioni amministrative delle materie di competenza legislativa della Regione, con particolare attenzione per quanto riguarda lo sviluppo urbano e la pianificazione territoriale, l’edilizia pubblica e privata, l’organizzazione e il funzionamento dei servizi urbani di trasporto e mobilità".
l'Assessore ha così dichiarato: "Ogni trasformazione urbana non può avvenire senza concertazione e la partecipazione dei cittadini. Il motivo per cui la giunta Alemanno e Polverini hanno realizzato molto poco in questi anni è dovuto proprio alla mancata concertazione e partecipazione dei cittadini. Regolamentare la partecipazione è sempre difficile a causa dei conflitti. La disponibilità politica è massima a confrontarsi sul merito. In questo momento siamo inpegnati in Regione su due aspetti fondamentali: trasparenza e partecipazione"
L'Assessore ha quindi consegnato ai rappresentanti del Tavolo la bozza sul "Nuovo testo unico per riorganizzare, semplificare ed innovare l'urbanistica nel Lazio" che alleghiamo in calce.
E' stata l'occasione per chiedere chiarimenti sull'Idroscalo di Ostia, l'unica "opera" del Waterfront portata avanti da Alemanno. L'Assessore si è impegnato a fornire nei prossimi giorni tutte le informazioni richieste dal Tavolo che possono essere qui brevemente indicate:
- Aggiornamento sulle competenze regionali in termini urbanistici, demaniali e di politiche abitative (case popolari ATER) relativamente alla questione Idroscalo di Ostia
- Argine del Tevere in prossimità di Tor San Michele
- Valutazione del rischio idrogeologico dell'Idroscalo considerando la possibilità espressa dall'ABT (Autorità del Bacino del Tevere) di ridurre a R3 l'equivalente rischio idrogeologico della prospicente Isola Sacra (in sponda destra del Tevere)
- Stato di avanzamento dell'iter procedurale per la costruzione delle case in Via Mario Ruta ad Ostia Ponente (Nuova Ostia)
- PUA, Piano di Utilizzazione Arenili
________________________________________________
Roma, 26 Aprile 2013
Alla c.a. dell’Ass. alle Politiche del Territorio,
Mobilità e Rifiuti della Regione Lazio, Michele Civita
PREMESSO
- che nei due incontri avuti dal Tavolo Partecipato sul Waterfront con il dirigente dell’Ufficio ‘Promozione del Litorale’ del Comune di Roma, Arch. Vittoria Crisostomi, in data 19 febbraio e 22 marzo 2013, sono emersi errori e inesattezze all’interno dei documenti tecnici allegati alla proposta di delibera “Programma di interventi per la riqualificazione di Ostia e del Lungomare”;
- che il Tavolo Partecipato sul Waterfront ha costituito un proprio Comitato Tecnico per analizzare la fattibilità urbanistica del “Programma di interventi per la riqualificazione di Ostia e del Lungomare”;
- che la cittadinanza del X Municipio (ex-XIII) di Roma Capitale si è sempre dichiarata favorevole nel corso degli anni a progetti di rilancio occupazionale e turistico nonché di riqualificazione sociale del litorale romano;
- che il Tavolo Partecipato sul Waterfront, aperto a tutta la cittadinanza, vede al suo interno la presenza di cittadini, associazioni, comitati, forze imprenditoriali e sindacali rappresentative del X Municipio (ex-XIII) di Roma Capitale;
- che, per quanto riguarda Roma Capitale, è ancora in corso il processo di Federalismo Fiscale che include il Federalismo Demaniale, a sua volta alla base del Secondo Polo Turistico e dunque del Distretto Turistico e Balneare del Litorale romano;
- che il Tavolo Partecipato sul Waterfront vuole essere soggetto attivo all’interno del futuro Distretto Turistico e Balneare, in termini consultivi per le scelte che si dovranno sostenere,
CONSIDERATO
- che l’Assemblea Capitolina ha recentemente approvato il nuovo Statuto di Roma Capitale per favorire ulteriormente la partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale e al procedimento amministrativo, garantendo l'accesso alle informazioni in possesso della pubblica amministrazione;
- che la deriva di antipolitica e la necessità di riavvicinare i cittadini alle istituzioni suggerisce di costituire un processo partecipativo più ampio in funzione dell’importanza del “Programma di interventi per la riqualificazione di Ostia e del Lungomare”,
VISTO
- il Decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001, art. 11, c.5) e s.m.i. (“Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”, G.U. 16 agosto 2001, n. 189, s.o. n. 211, ripubblicata il 14 settembre 2001, sul n. 214, s.o. n. 231);
- Le numerose competenze che la Regione Lazio possiede nell’ambito del progetto “waterfront”
VISTI
- I recenti decreti che si inseriscono nella attuazione della legge delega sul federalismo fiscale (legge 42/2009) che già istituiva l’ente territoriale “Roma capitale” dotato di una “speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria, nei limiti stabiliti dalla Costituzione” (art. 24, comma 2 della legge delega 42/2009) e con funzioni amministrative aggiuntive oltre a quelle proprie del Comune di Roma
SI CHIEDE
- che la Regione Lazio, come è accaduto nei giorni scorsi presso la Regione Toscana (primo caso in Italia), approvi un protocollo di concertazione che garantisca al Tavolo di Partecipazione Cittadino alle Scelte del Waterfront di Roma Capitale di entrare effettivamente nel processo di costruzione delle decisioni in materia urbanistica e di paesaggio inerenti il progetto “waterfront”
- che la Regione Lazio coinvolga la cittadinanza romana tutta, sviluppando ampi strumenti partecipativi nella formazione dell'apposita legge regionale per quanto concerne il trasferimento delle funzioni amministrative delle materie di competenza legislativa della Regione, con particolare attenzione per quanto riguarda lo sviluppo urbano e la pianificazione territoriale, l’edilizia pubblica e privata, l’organizzazione e il funzionamento dei servizi urbani di trasporto e mobilità.
_________________________________________
"Nuovo testo unico per riorganizzare, semplificare ed innovare l'urbanistica nel Lazio"
Nessun commento:
Posta un commento