Il tavolo di partecipazione cittadino alle scelte del Waterfront di Roma


giovedì 6 giugno 2013

IL REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLA PARTECIPAZIONE SUL WATERFRONT DI ROMA CAPITALE



Art. 1. Principi generali e finalità

1. Il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale riconosce nella partecipazione popolare un metodo fondamentale per la formazione delle decisioni in materia di trasformazioni urbane e per la promozione dell'inclusione sociale. Il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale non si limita agli aspetti di informazione e consultazione, ha carattere di continuità, strutturazione e di non occasionalità.

2. Con il presente Regolamento, il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale definisce modalità e strumenti volti a promuovere la partecipazione popolare nelle decisioni relative agli strumenti di pianificazione e ai progetti di trasformazione del Waterfront di Roma Capitale.

3. Ai fini del presente Regolamento, la partecipazione è intesa quale massimo coinvolgimento dei cittadini, delle formazioni politiche e sociali, degli attori economici e sindacali, secondo caratteri di adeguata diffusione, continuità e strutturazione, nel rispetto delle esigenze di trasparenza del procedimento.

4. Il presente Regolamento si pone l'obiettivo di garantire ai cittadini, alle formazioni politiche e sociali, agli attori economici e sindacali, la massima partecipazione nella gestione degli strumenti del Piano Regolatore Generale e nell'attuazione dei singoli piani e progetti che hanno ricadute sul Waterfront ed un effettivo dialogo nel solo interesse pubblico anche al fine dell'uso più appropriato delle risorse.

5. La partecipazione non è finalizzata soltanto alla elaborazione di piani e progetti o degli strumenti previsti dalla normativa, ma anche alla discussione, valutazione e costruzione di politiche o di quadri strategici, da intendersi come l'esito delle interazioni del Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale.

6. Il presente Regolamento è rispondente ai requisiti del Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana del Comune di Roma Capitale (Delibera n°57 del 2 marzo 2006)

6. Il presente Regolamento è vincolante per tutti i partecipanti al Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale che ne assicurano l'osservanza. 


Art. 2. I soggetti della partecipazione

Il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale coinvolge nel processo di informazione e di partecipazione tutti i soggetti singoli o associati interessati dalle trasformazioni del Waterfront di Roma Capitale.

Art. 3. Gli ambiti del Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale

a) gli strumenti urbanistici attuativi, nelle diverse fattispecie definite da norme statali o regionali, i progetti urbani e i relativi piani attuativi, i programmi integrati, i Contratti di Quartiere, i piani di settore, i progetti unitari delle centralità metropolitane ed urbane e delle centralità locali, di cui agli artt. 60 e 61 delle N.T.A. del Piano Regolatore Generale adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 33/2003, gli strumenti di pianificazione e i progetti di trasformazione;
b) la Carta Municipale degli obiettivi, di cui all'art. 15, comma 3, delle N.T.A. del Piano Regolatore Generale adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 33/2003;
c) il Piano di Azione Ambientale previsto nell'ambito di Agenda Locale 21 e della Carta di Aalborg del 1994;
d) il Piano di Zonizzazione acustica di cui alla legge n. 447 del 1995.
e) altri strumenti o interventi di trasformazione del territorio, di competenza comunale con valenza urbanistica, economica, sociale, individuati anche per categorie.
f) i progetti di opere pubbliche di importo dei lavori pari o superiore a quanto stabilito dall'art. 7 della Direttiva 31 marzo 2004 n. 2004/18/CE e le opere pubbliche anche di importo inferiore che rivestano una particolare rilevanza per il Waterfront e le aree limitrofe anche se non costituiscono attuazione di piani o programmi già sottoposti a processi partecipativi.


TITOLO II - COMPETENZE E STRUTTURE ORGANIZZATIVE


Art. 4. Competenze organizzative

1. Il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale costituisce un gruppo di referenti (totale 3 così divisi: Ostia, Entroterra e Tecnico), che è interlocutore privilegiato dei cittadini con tutti i livelli istituzionali (e non) su tutte le questioni che riguardano gli interventi di cui all'art. 3. Il gruppo di referenti partecipa a tutti gli incontri. Viene nominato un tesoriere per la raccolta dei fondi per tutte le iniziative che il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale riterrà di dover intraprendere e un responsabile della Comunicazione, che si occuperà anche della gestione del sito (nel rispetto della normativa sulla Privacy relativamente alle gestione del database).
I 3 referenti, il tesoriere e il responsabile della Comunicazione rimangono in carica 1 anno e sono rieleggibili. Qualunque aderente al Tavolo della Partecipazione sul Watefront di Roma Capitale può proporsi sottoponendo la sua candidatura. I candidati alla carica di referenti potranno candidarsi solo all’area di competenza. Non saranno accettate candidature a rappresentanti ad esempio dell’entroterra da chi vive ad Ostia, così come a referente tecnico se non si appartiene al Tavolo Tecnico del Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale. Al Tavolo Tecnico appartengono le persone indicate in specifica area del sito www.waterfrontroma.blogspot.it. L’elezione avviene con voto di maggioranza in prima convocazione, alla presenza di almeno 2/3 degli aderenti, o in seconda convocazione, alla presenza dei presenti. Alla votazione si può partecipare direttamente o tramite un delegato a cui sarà conferito il mandato per iscritto.
In casi di urgenza i referenti potranno assumere a maggioranza decisioni in nome e per conto del Tavolo della Partecipazione sul Waterfront senza convocazione dell’assemblea, purché informino, con  tutti i mezzi idonei, i partecipanti. Il loro operato dovrà sempre comunque attenersi al “sistema valoriale” (Art. 7), con la diligenza del buon padre di famiglia, con onestà, trasparenza e ispirandosi sempre al bene pubblico, che è contrario ad interessi di parte o privatistici.


Art. 5. Il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale

1. Al fine di favorire una conoscenza diffusa, approfondita e documentata sul Waterfront  e di promuovere nonché organizzare il Tavolo della Partecipazione, è istituito un sito, www.waterfrontroma.blogspot.com (aperto ai commenti pubblici) e una serie di gruppi aperti su facebook (Municipio XIII, tavolo partecipato del waterfront – Mare in Vista, domeniche ecologiche sul lungomare di Ostia e la pagina Mare in Vista) dove
a) si renderanno disponibili i materiali e la documentazione informativa su tutti i Piani o Programmi inerenti il Waterfront di Roma Capitale;
b) saranno predisposti tutti i materiali divulgativi sui Piani e Programmi relativamente al Waterfront e su ogni iniziativa o provvedimento in materia urbanistica e ambientale, aventi effetti sul territorio municipale (X Municipio – ex XIII) e dunque ricadute sul Waterfront, nonché l’organizzazione di esposizioni, convegni, forum, assemblee;
c) sarà inoltre organizzata la raccolta dei contributi partecipativi;
d) saranno inoltre predisposti gli elenchi delle realtà associative e dei singoli cittadini che aderiscono;
e) organizzato e predisposto ogni supporto logistico e divulgativo, per lo svolgimento dell'incontro pubblico.

2. Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale supporta inoltre le attività volte:
a) alla predisposizione dei documenti per la partecipazione anche istituzionalizzata dal Comune di Roma
b) ad assicurare l'idoneità, ai fini della libera consultazione da parte del pubblico, del sito Internet www.waterfrontroma.blogspot.it ;
c) alla raccolta delle istanze, interrogazioni, proposte, per l'inoltro agli Uffici competenti;
d) a costituire un luogo di discussione, interazione, confronto pubblico;
e) a far emergere le progettualità, idee e creatività diffuse da parte dei partecipanti.

3. Per l'organizzazione e la promozione delle forme di progettazione partecipata e/o cabine di regia, il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale si avvale di un gruppo di tecnici (architetti, ingegneri, urbanisti, professionisti ed esperti su specifici argomenti tecnici)

3. Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale svolge, attraverso i suoi rappresentanti, funzioni di rappresentanza cittadina e associativa, informazione, consultazione, partecipazione relativamente agli interventi di valenza urbana e metropolitana e raccorda le relative attività a livello municipale, comunale, provinciale e regionale con le istituzioni variamente coinvolte.

 

TITOLO III - STRUMENTI E PROCEDURE DI PARTECIPAZIONE


Art. 6. Informazione

1. L'informazione costituisce il primo livello della partecipazione e sarà garantita a tutti i cittadini, oltre che agli aderenti al Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale.

2. La pubblica informazione avviene mediante inserimento delle notizie in apposita sezione del sito Internet www.waterfrontroma.blogspot.it, su facebook nei gruppi aperti (di cui sopra) e anche via posta elettronica. L'informazione comprende documentazione idonea ad illustrare le caratteristiche essenziali del programma o progetto e le relative proposte del Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale.


Art. 7. Sistema valoriale del Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale

  • Il Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale offre una lettura ed interpretazione innovative delle necessità e vocazioni del territorio in chiave ambientale strategica, con lo scopo di valutare la sostenibilità socioeconomica e fisica degli interventi proposti.
  • Gli interventi proposti, anche quelli istituzionali, dovranno rispondere ai seguenti requisiti:

    • Il concetto di Waterfront dovrà essere considerato un bene “intrinsecamente pubblico”, il luogo delle politiche pubbliche per eccellenza. Non potrà essere limitato al lungomare ma dovrà relazionarsi con tutti gli specchi d’acqua presenti nel XIII Municipio (mare, fiume e canali), dal Tevere fino alle spiagge di Capocotta, e deve prevedere la valorizzazione della rete di canali di bonifica.

    • Qualunque progetto di Waterfront dovrà essere espressione dell’identità locale fatta di visione condivisa con la Comunità, di eredità storica e di vocazione. Non potrà essere una semplice somma delle sue parti, bensì un luogo con una serie di ‘destinazioni’ a servizio di tutti. Non potrà essere operazione di mera speculazione edilizia che vada ulteriormente ad incidere sul  pesante carico urbanistico del XIII Municipio e che non risolve problemi atavici del territorio. Inoltre, non potrà prevedere l’utilizzo delle aree pubbliche che non tengano conto delle vere esigenze dei cittadini, né una privatizzazione di esse.

    • Per qualunque progetto presentato, partendo dalla foce del Tevere, sarà imprescindibile la messa in sicurezza degli argini del fiume e del nucleo abitativo dell’Idroscalo di Ostia, attraverso studi mirati, restituendo alla vecchia borgata l’importanza storica/sociale che ha sempre avuto. Il Tevere dovrà poter essere attraversato tramite collegamenti ciclo/pedonali (anche con mezzi di tipo “scafa”). Si dovrà mettere in sicurezza la costa (dalla foce del Tevere fino alla Riserva Presidenziale) con opere definitive anti erosione. Dovranno essere recuperate/riqualificate le spiagge libere della città localizzate ad Ostia Ponente. Dovranno inoltre essere garantiti interventi strutturali mirati al recupero della visibilità e accessibilità al mare e alla qualità dell’acqua.

  • Qualunque scelta urbanistica sul Waterfront di Roma Capitale dovrà avere i seguenti requisiti imprescindibili:
·         scoraggiare l’uso dell’automobile
·         incoraggiare l’aumento delle aree pedonali e delle zone ciclabili
·         garantire l’utilizzo delle aree verdi e demaniali per attività ludico sportive, la realizzazione di parcheggi con elementi di schermatura naturalistica, integrazione delle attività balneari/commerciali con la fruibilità del mare fino alla battigia
·         prevedere anche opere che non riguardano direttamente il “fronte acqua”, ma anche quelle che migliorano la sua fruibilità e rendono più appetibile dal punto di vista turistico/economico il territorio, quali sviluppo della zona artigianale di Ostia Antica, sviluppo delle strutture turistiche/alberghiere esistenti e la commercializzazione di pacchetti turistici in Italia e all’Estero. riqualificazione in termini economici e di comunicazione degli scavi archeologici di Ostia Antica, riqualificazione turistica/ambientale della pineta di Castel Fusano
·         Proporre e utilizzare gli strumenti più all’avanguardia e innovativi nella campo della pianificazione e progettazione.

Art. 8. Vigilanza sul procedimento di partecipazione

1. Sull'osservanza del Regolamento da parte degli aderenti al Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale vigilano i 3 rappresentanti, anche su indicazione degli aderenti. Gli aderenti al Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale sottoscrivono il presente regolamento e si impegnano a:

- dare la massima visibilità al Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale con ogni mezzo idoneo
- partecipare alle riunioni apportando il loro contributo ispirato al “sistema valoriale” (Art. 7)
2. Tutti gli atti della informazione e partecipazione sono considerati "documenti della partecipazione al Tavolo" e pertanto verbali delle riunioni, delle assemblee e degli altri processi divengono atti del documento del Tavolo della Partecipazione sul Waterfront di Roma Capitale.

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